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The Alchemist’s Gate è un blog di analisi, domande, riflessioni per provare a comprendere meglio il presente alla luce dei grandi trend che attraversano la nostra società.
Il nome è tratto da Il Mercante e il Portale dell’Alchimista, un racconto breve di Ted Chiang (celebre per Storie della Tua Vita, da cui è tratto Arrival di Denis Villeneuve). In un bazhar di Baghdad, un mercante si imbatte in un alchimista, creatore di portali temporali: portali più piccoli permettono a oggetti e corpi di andare avanti o indietro nel tempo per pochi secondi, portali più grandi per anni. Il mercante decide di usare il più grande per tornare indietro di vent’anni e tentare di salvare sua moglie da un tragico destino.
Così come nel racconto di Chiang il mercante comprende che, pur non potendo cambiare nulla della propria vita, il presente acquisisce un senso e una forma guardando sia al proprio passato (i ricordi e le esperienze) che al proprio futuro (ciò che deve ancora avvenire in conseguenza alle nostre azioni), inizio oggi questo viaggio di scrittura e riflessione: sbirciare il passato, più o meno prossimo, per cercare ragioni, riflessioni, spunti per questa attualità in tumulto, e il futuro, per provare a immaginare dove siamo diretti noi, la nostra società, la nostra umanità.
Mi arrivava all’altezza del petto e sopra, ritto, c’era un robusto cerchio metallico ampio come due mani aperte, con un bordo così spesso che perfino il più forte degli uomini avrebbe fatto fatica a sollevarlo. […] Bashaarat mi invitò a posizionarmi accanto al cerchio, così da vederlo di profilo, mentre lui restò davanti all’apertura.
“Ora osservate”, e infilò un braccio nel cerchio. Dalla mia prospettiva lo vidi entrare dal lato destro, senza però vederlo rispuntare dal sinistro. Era come se il braccio fosse stato amputato fino al gomito e Bashaarat, in quel momento, stesse agitando su e giù un moncherino. Dopodiché tirò fuori il braccio che era intatto. […]
Aspettai, ed ecco che sorprendentemente, senza che vi fosse un corpo a sostenerlo, dal lato sinistro del cerchio spuntò fuori un braccio. Ad avvolgerlo era una manica identica a quella della veste di Bashaarat, si agitò un po’ su e giù e si ritirò fino a scomparire nel cerchio
Dall-E 3, immagine mia: a portal to another dimension in an arab bazhar
